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Iniziamo la sequenza energicamente, guidati dal respiro, stimolando la nostra parte Yang, fuoco, energia manifesta. Gradualmente spostiamo il nostro cursore interno verso la parte più profonda, ferma, Yin. Accettando, arrendendoci, abbandonandoci e lasciandoci andare in ascolto.
Vi invito a questa semplicissima pratica che, senza indugiare sui dettagli, risveglia un po’ tutti i comparti muscolari, articolari ed energetici, ci induce a “riosservarci e riascoltarci”...